L’organo storico veneziano, con le sue uniche sonorità, è il protagonista del Festival Callido Nacchini la cui programmazione lo propone, da...

Festival Callido Nacchini: dialogo tra l’organo, il canto e gli ottoni

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L’organo storico veneziano, con le sue uniche sonorità, è il protagonista del Festival Callido Nacchini la cui programmazione lo propone, dal 19 al 21 settembre, in dialogo con la voce umana e il suono maestoso degli ottoni. Venerdì 19 settembre alle ore 21 nella Chiesa di San Polo l’organista danese Søren Gleerup Hansen e il mezzosoprano Caroline Voyat, del Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia, proporranno un programma dedicato alle ispirazioni italiane nell’Europa musicale. Sabato 20 settembre, nella Basilica di San Giorgio Maggiore, nell’ambito dei Concerti del Vespro, proposti assieme alla Benedicti Claustra Onlus, ramo no profit della Comunità Monastica Benedettina, il duo proporrà un programma dedicato alla musica sacra e popolare, dal Nord al Sud Europa. Domenica 21 settembre, nella Chiesa dei Carmini, l’organo dialogherà con un quintetto di ottoni, con musiche di Gabrieli, Bach, Händel, Mouret, Gigout, Mendelssohn e Schumann. Protagonisti il Tiepolo Brass Quintet e l’organista veneziano Nicolò Sari.

Il Festival Callido Nacchini, per la direzione artistica di Nicolò Sari, è organizzato dall’Associazione Alessandro Marcello, assieme alla Fondazione Archivio Vittorio Cini, Fondazione di Venezia, Asolo Musica (progetto Cantantibus Organis - Circuito Organistico Regionale), Benedicti Claustra Onlus – ramo no profit della Comunità Monastica Benedettina, Scuola Grande di San Rocco. Il festival rientra nel progetto del Comune di Venezia “Le Città in Festa” ed è realizzato in collaborazione con il Conservatorio di Musica Benedetto Marcello di Venezia. e con il supporto dell’Avvocato Alessandro Favaretto Rubelli.

Ingresso libero

 




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