Sabato 10 e domenica 11 maggio, alle ore 17, nella Basilica di San Giorgio Maggiore e nella Chiesa di San Rocco a Venezia, nell’ambito del X...

05
mag
2025

Festival Callido Nacchini: l’organo veneziano, sintesi di stili tra Rinascimento e Barocco

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Sabato 10 e domenica 11 maggio, alle ore 17, nella Basilica di San Giorgio Maggiore e nella Chiesa di San Rocco a Venezia, nell’ambito del XV Festival Callido Nacchini, Christoph Hauser, organista della famosa Basilica di Ottobeuren e il soprano Cristina Ferrajoli presenteranno un programma dedicato alle influenze tra la musica italiana e quella tedesca. Identità ben delineate, dal punto di vista stilistico e organologico, che presentano tuttavia numerose affinità, che il programma intende presentare al pubblico. In questo percorso non mancheranno omaggi a compositori attivi a Venezia, come Claudio Monteverdi e Francesco Cavalli, i quali hanno significativamente contribuito alle evoluzioni musicali, tra Rinascimento e Barocco, che influenzeranno le successive generazioni di compositori europei.

Il Festival Callido Nacchini, per la direzione artistica di Nicolò Sari, è organizzato dall’Associazione Alessandro Marcello, assieme alla Fondazione di Venezia, Fondazione Archivio Vittorio Cini e Asolo Musica (progetto Cantantibus Organis - Circuito Organistico Regionale), fa parte del progetto del Comune di Venezia “Le Città in Festa” ed è realizzato in collaborazione con il Conservatorio di Musica Benedetto Marcello e con il supporto dell’Avvocato Alessandro Favaretto Rubelli. I “Concerti del Vespro” nella Basilica di San Giorgio Maggiore rientrano nell’ambito delle iniziative culturali promosse dall’Abbazia di San Giorgio Maggiore Benedicti Claustra Onlus (ramo no profit della comunità monastica benedettina). Con la Scuola Grande di San Rocco, il “Festival Nacchini”, farà risuonare il prezioso organo del 1743 dando la possibilità al pubblico, prima di ogni concerto e previa prenotazione alla mail callidoavenezia@gmail.com, di effettuare una visita guidata alla grande cantoria settecentesca della chiesa.

L’ingresso è libero.







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